(ASI) Dopo il definitivo via libera del Parlamento Europeo, prima, e dell’Assemblea Nazionale del Vietnam, poi, dal prossimo primo agosto entrerà in vigore l’Accordo di Libero Scambio UE-Vietnam (EVFTA), ad otto anni dall’inizio dei negoziati. Nei prossimi mesi prenderà invece il via il percorso di ratifica – più lungo e articolato – del collaterale Accordo per la Protezione degli Investimenti (EVIPA), che dovrà prima essere approvato dai parlamenti nazionali dei Paesi membri per poter diventare effettivo. L’Italia, quarto maggior partner UE del Vietnam e nono investitore diretto UE in Vietnam, sarà particolarmente interessata dagli effetti dell’accordo, il secondo di questo genere concluso da Bruxelles con un Paese ASEAN, dopo quello con Singapore. Abbiamo contattato Fulvio Albano [in foto con l’Ambasciatrice Nguyen Thi Bich Hue e la Console Sandra Scagliotti], presidente della Camera di Commercio Italia-Vietnam, per saperne di più.
Presidente Albano, benvenuto su Agenzia Stampa Italia.
Lo scorso 8 giugno, l’Assemblea Nazionale del Vietnam ha ratificato quasi all’unanimità l’Accordo di Libero Scambio UE-Vietnam (EVFTA) e l’Accordo per la Protezione degli Investimenti (EVIPA). La decisione è arrivata a circa quattro mesi dalla ratifica del Parlamento Europeo e a circa due mesi dall’approvazione del Consiglio Europeo. L’EVFTA entrerà automaticamente in vigore dal primo agosto, mentre per quanto riguarda l’EVIPA la palla passa ai Parlamenti dei singoli Stati UE. Prevede un iter facile o potrebbero esserci rischi? Quali sono i vantaggi e le opportunità per le aziende italiane?