Si dice spesso che la figura di Ho Chi Minh è misteriosa, avvolta in silenzi su diversi periodi della sua vita e illustrata da episodi e racconti di cui non si è sempre certi che siano reali e non pure ricostruzioni agiografiche.
Ed è vero che ci sono “buchi” importanti nella sua vita e anche nella sua attività e che ci si può avventurare in una ricostruzione della sua personalità, ma con rischi notevoli; però, è poi così insolito che una parte della sua vita rimanga nell’ombra?
Della sua vita abbiamo tutti i fatti essenziali, ed ha poi scarsa importanza sapere se, ad esempio, sia mai stato sposato e se abbia avuto figli; ci sono poi anche molti elementi che permettono almeno di abbozzare una figura reale.
Se, ad esempio, prendiamo le poesie scritte durante la prigionia in Cina constatiamo che esse riflettono anche l’uomo che affrontò la prova più dura della sua vita.
Una poesia, dice molto sullo spirito con cui egli superò quella prova: Come verrebbe il tempo della luce / senza i grigiori del freddo? / Nella disgrazia rifletti, / tempra e fa ardente lo spirito il fuoco della sventura.
(P.T. Introduzione)