L’Ambasciatore Mario Sica – conoscitore attento e appassionato dell’Asia e, peculiarmente, della storia e della cultura vietnamita, che già ci ha regalato importanti saggi [“Marigold non
fiorì. Il contributo italiano alla pace in Vietnam”, 1991; “La Pira e la ricerca della pace in Vietnam”, 2004], in “Viaggiatori italiani in Vietnam”, presentandoci le impressioni dei vari
attori sociali che nell’incontro dell’Occidente con il Vietnam si sono trovati implicati, ci offre un godibile e avvincente panorama di quel mondo narrato.
L’Autore rivela al lettore, la proteiforme realtà di una relazione dalle radici antiche e, in efficace rottura con il racconto rapsodico delle grandi scoperte e dell’avventura europea in terra d’Asia, disvela la genesi di una ricca, vitale e solida costruzione congiunta di saperi. In una fitta trama di identità e alterità, di un dualismo talvolta conflittuale o, talaltra, al contrario, portatore di una sintesi socio-culturale “alta”, l’antico incontro fra due grandi civiltà, ha dato vita, nel tempo, a un corposo intreccio di reti interpersonali che in taluni casi andavano oltre la considerazione meramente economica o l’atteggiamento opportunistico e che hanno, per certi aspetti, preluso alla civilisation del mondo moderno.
Il lavoro di Mario Sica costituisce un invito ad avvicinarsi a questo paese e al suo popolo, lasciandosi alle spalle il luogo comune, il preconcetto e le schematizzazioni semplicistiche; dando libero sfogo all’immaginazione, guidati dalla narrazioni di questi Viaggiatori, possiamo percepire disegni e immagini, meraviglie e contrasti dei tratti culturali di una terra che il gesuita Cristoforo Borri, nei primi anni del Seicento, descrive come “fertile e abbondevole di ogni cosa, ma soprattutto di riso”, di una società “ove la molta cortesia è diffusa e la gente risulta compassionevole, trattabile, fedele e allegra, di un Paese “ove abbondano le università et le fabriche et abitazioni che non hanno che invidiare a parte alcuna dell’universo…”
( Dalla prefazione di Sandra Scagliotti )